Nelle attività in cui è prevista la presenza di prodotti alimentari (ad esempio bar, pasticcerie, pizzerie e ristoranti) è necessario prestare la dovuta attenzione alle modalità di conservazione di questi ultimi, garantendo standard di salubrità e igiene.
Nell’intera filiera di produzione di un alimento, ogni soggetto coinvolto, a qualsiasi livello della catena si collochi, deve essere al corrente delle procedure idonee da attuare per garantire la qualità del prodotto.
L’adeguata conservazione del prodotto nei frigoriferi rientra, infatti, nella valutazione dei rischi presenti nel tragitto degli alimenti dal produttore al consumatore finale.
In particolare, per quanto concerne la temperatura da mantenere, sono previste 3 tipologie di trattamento:
- Congelamento, a temperature inferiori a 0° C;
- Refrigerazione, a temperature inferiori a 10° C;
- Surgelamento, con raffreddamento istantaneo fino a -18° C.
Per gli operatori del settore, il registro delle temperature (che deve avere ogni esercente che ha frigoriferi nel proprio locale) rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare l’intero processo di lavorazione e conservazione di un alimento.
Il registro consiste in un modulo in cui riportare regolarmente dati anagrafici dei frigoriferi da monitorare (marca, modello e temperature ideali da mantenere) ed eventuali irregolarità riscontrate in essi con relativa data.
Qualora siano rilevate delle anomalie nei refrigeratori, è compito del Responsabile per la Sicurezza Alimentare (colui che compila tale registro) adottare le opportune precauzioni per salvaguardare l’integrità dei prodotti.
Per avere informazioni specifiche sul servizio di fornitura del registro delle temperature
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